Le tecniche di trading servono per definire con esattezza degli approcci, con il fine di misurarne l’efficacia. In questo modo è possibile capire cosa funziona meglio, e cosa invece ci porta solo ad un inutile dispendio di tempo e denaro.
Basta modificare poche variabili all’interno di una tecnica di trading per cambiare l’esito finale. Pertanto è necessario definire le tecniche, ma è necessario anche avere la possibilità di testare velocemente ogni approccio. Per testare in modo preciso e veloce usiamo il software di simulato. In settimana pubblicherò quì nel blog un altro articolo su questo tema, per spiegare altri 2 metodi. Il secondo metodo che illustrerò, serve proprio per testare velocemente tecniche e strategie di trading.
Sommario
Tecniche di trading: Cosa ho spiegato nel webinar
Durante il webinar svolto di recente ho spiegato una tecnica di trading previsionale per rilevare e selezionare le congestioni (vedi anche: Le ricorrenze a basso rischio). Si tratta di uno schema di prezzo comune sui mercati, che presenta una serie di caratteristiche interessanti. Per esempio in base alla sua ampiezza, ed in base alla posizione strategica è in grado di produrre variazioni di mercato piuttosto ampie. Dal medio termine, fino al lunghissimo termine.
Ho spiegato che una congestione settimanale di 5 barre, è in grado di produrre variazioni di mercato più ampie rispetto ad una congestione giornaliera di oltre 10 barre (2 barre settimanali laterali), ma presenta diverse false rotture, prima di sviluppare una tendenza. Pertanto studiando lo schema, utilizzando lo storico del mercato, è possibile conoscere vantaggi e problematiche legate allo schema per definire una gestione adeguata. (consulta per approfondire anche l’articolo e video: Come fare trading con gli schemi di prezzo)
Tecniche di trading: Pianifica prima di operare
Il problema dei trader novizi e che fanno trading senza alcuna pianificazione. Purtroppo il problema deriva dalla cattiva pubblicità fatta dai broker commerciali, i quali puntano a reclutare velocemente clienti, per poi “macellare” i loro risparmi altrettanto velocemente. Il trading viene venduto come una via per produrre facilmente e velocemente. Chiaramente non è così, ma molti ci cascano perché la quantità di pubblicità è dilagante. Ultimamente un divo di Hollywood (Alec Baldwin) ha addirittura prestato il suo nome ed il suo volto, per pubblicizzare uno di questi soggetti senza scrupoli.
Chi si approccia in questo modo grossolano ed irresponsabile al mercato, resta vittima delle proprie azioni e si sorprende per ogni evento. Per superare il problema è sufficiente pianificare accuratamente, prima di operare. Lo spiego nel webinar.
Per esempio se decidiamo di operare con le congestioni, è necessario conoscere le congestioni e tutte le varianti possibili. Si documenta lo schema e le sue reazioni. Quante reazioni nel corso di 5 anni sono state in grado di produrre variazioni di mercato e di quali ampiezze. Lo stesso lavoro viene fatto con le reazioni infruttuose, per capire come gestire i problemi, con il fine di garantire piccole spese. Aggiungo che conoscere l’ampiezza delle variazioni di mercato a 5 anni, serve anche per capire i limiti dell’asset che ci si appresta a progettare. Se lo schema produce abitualmente variazioni di medio e lungo termine, definiremo una gestione misurata per realizzare profitti entro questo ambito. Semplicemente per lavorare in modo realistico.
Chi si dedica a pianificare, prima di operare, non viene mai sopraffatto dagli eventi. Poiché semplicemente li conosce e avendo messo a punto tecniche di trading adeguate, per fronteggiare le problematiche che è naturale affrontare con ogni gestione, lavora senza stress.
I metodi previsionali per documentare gli eventi
Nella community usiamo dei fogli excel per documentare il comportamento di un singolo schema di prezzo. Vengono rilevati gli schemi e definite delle regole per rilevarli, prima dello sviluppo di un trend. Poi in base allo schema, vengono documentate le reazioni profittevoli ed infruttuose.
Sono molto importanti le reazioni infruttuose, poiché indicano la strada da percorrere per giungere alle reazioni che generano i maggiori profitti. Ogni gestione prevede il superamento di una serie di spese, prima di giungere ad un profitto. E’ ovvio e naturale, visto che nessuno è in grado di prevedere il futuro con esattezza.
Esistono nel settore, alcuni soggetti, i quali affermano di avere la formula per non perdere mai! Questi signori spesso promossi dai broker commerciali, fanno trading di brevissimo termine, con profitti intorno ai 5 pips. Lo spiego per non cadere vittima di una promozione così spietata. 5 pips non può essere chiamato profitto, poiché non è sufficiente ad assorbire alcuna spesa, e chiaramente anche se preso da solo non è un profitto che fa una differenza. Nella community consideriamo un profitto o una perdita nell’ambito del 6% come un bilancio in pareggio. Quindi +6% per noi è un pareggio, giusto per far capire come funziona il business del trading. E’ così, poiché per fare una differenza nell’equity line, serve necessariamente un trend e per arrivarci è necessario gestire le opportunità infruttuose, garantendo piccole spese. Non è una cosa che ho inventato io, semplicemente l’ho imparata e mi dedico solo a darne visibilità.